Il D.L. 223/06 ha allungato a 18 anni il periodo minimo con cui computare in diminuzione del reddito il costo dei marchi commerciali.
La quota di ammortamento fiscale passa dunque da un decimo a un diciottesimo del costo, eqiparandosi a quella dell'avviamento.
La nuova disciplina si applica a decorrere dal periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto legge 223 anche per le quote di ammortamento relative ai costi sostenuti nel corso dei periodi di imposta precedenti, senza procedere a nessun tipo di rideterminazione delle quote pregresse.
I soggetti "solari" applicheranno il nuovo criterio di ammortamento a partire dall'esercizio 2006.
Particolare interesse dovrà essere riservato a monitorare lo sfasamento possibile tra l'ammortamento civilistico e quello fiscale. L'ammortamento civilistico infatti sarà normalmente più veloce (ad esempio correlato alla durata residua della tutela legale di quel marchio) e dunque si dovrà operare tramite opportune riprese in aumento del reddito imponibile e la contabilizzazione delle fiscalità differita.
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