Con il Regolamento Ce n. 1777/2005 (in vigore dal 01 luglio 2006) è stata rivista, ai fini Iva, la definizione delle operazioni rientranti nel concetto di "commercio elettronico".
Molti publisher Italiani di Adsense hanno pensato che questo significasse l'esclusione da Iva delle prestazioni Adsense effettuate tramite i loro siti web italiani a Google Usa.
Dopo meditata lettura e coordinamento della normativa vigente siamo ancora della convinzione che resti l'ordinaria imponibilità ad Iva per i servizi Adsense resi da operatori italiani su siti italiani.
Maggiori approfondimenti sono pubblicati sul nostro sito di raccolta di dottrina, prassi e legislazione fiscale FiscoItaliano: IVA ADSENSE
28 giugno 2006
27 giugno 2006
Correggere un F24 (codice tributo, anno...)
Capita anche ai migliori contribuenti di sbagliare nella compilazione di un modello F24 per il versamento di imposte.
Gli errori più comuni sono l'errata indicazione del codice tributo e/o dell'anno di riferimento.
Questo genere di violazioni, formali, richiede una procedura semplice per la correzione. Dovrà infatti essere presentata una semplice istanza di correzione all'Agenzia dell'Entrate. Il facsimile è reperibile qui.
Nei casi dubbi potrete contattare lo Studio Commerciale perchè verifichi più approfonditamente.
Gli errori più comuni sono l'errata indicazione del codice tributo e/o dell'anno di riferimento.
Questo genere di violazioni, formali, richiede una procedura semplice per la correzione. Dovrà infatti essere presentata una semplice istanza di correzione all'Agenzia dell'Entrate. Il facsimile è reperibile qui.
Nei casi dubbi potrete contattare lo Studio Commerciale perchè verifichi più approfonditamente.
23 giugno 2006
Co.co.co a progetto - indicazioni per i Call Center
Nell’ambito dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto disciplinati dal Decreto Legislativo n. 276/2003 (c.d. Legge Biagi), il Ministero del Lavoro - in collaborazione con INPS e INAIL - ha fornito indicazioni operative con riferimento ai call center, al fine di consentire un efficace ed uniforme accertamento da parte degli organi di verifica.
(Circolare Ministero lavoro e politiche sociali 14/06/2006, n. 17)
(Circolare Ministero lavoro e politiche sociali 14/06/2006, n. 17)
22 giugno 2006
Super circolare sugli studi di settore per il 2005
L'Agenzia delle Entrate entra in merito dell'applicazione degli studi di settore per il periodo d'imposta 2005 (Unico 2006) con una corposa circolare del 22 giugno 2006 (n. 23).
Puoi accedervi direttamente clicca qui.
Puoi accedervi direttamente clicca qui.
21 giugno 2006
Diritto annuale alle Camere di commercio per il 2006
Le imprese iscritte nel Registro delle Imprese alla data del 1º gennaio di ciascun anno e quelle che si iscrivono nel Registro delle Imprese in corso dell'anno sono tenute al versamento del diritto annuale alla Camera di commercio. Il pagamento avviene tramite ordinario modello F24 (codice tributo 3850) entro il termine previsto per il saldo delle tasse relative all'anno 2005.
Essendo già scaduti i termini di versamento ordinari (20 giugno) ricordiamo che è possibile effettuare il versamento entro il 20 luglio con una maggiorazione dello 0,4%.
Lo Studio è a disposizione per i chiarimenti necessari.
Essendo già scaduti i termini di versamento ordinari (20 giugno) ricordiamo che è possibile effettuare il versamento entro il 20 luglio con una maggiorazione dello 0,4%.
Lo Studio è a disposizione per i chiarimenti necessari.
19 giugno 2006
Guida ai versamenti fiscali ed F24
L'agenzia delle Entrate continua la sua opera di informazione con una guida (giugno 2006) utile per capire come e dove si versano le imposte, come si compilano i modelli di versamento e come si rimedia agli errori.
Scarica la guida in formato pdf qui.
Ulteriori indormazioni presso lo studio commercialista in Como.
Scarica la guida in formato pdf qui.
Ulteriori indormazioni presso lo studio commercialista in Como.
Incentivi per l’e-commerce, risposte a quesiti
Il Ministero delle Attività Produttive ha rese note sul proprio sito web le risposte alle domande frequenti in merito ai bandi per l’accesso alle agevolazioni previste dall’art.103, co.5 e 6, della Legge n. 388/00.
Si ricorda che il bando per le agevolazioni a favore della realizzazione di progetti di commercio elettronico è stato indetto con Decreto Ministeriale del 09.03.06 e le disposizioni per l’accesso alle incentivazioni sono contenute nella Circolare n. 946056 del 10.03.06. Per prelevare i documenti clicca qui.
Si ricorda che il bando per le agevolazioni a favore della realizzazione di progetti di commercio elettronico è stato indetto con Decreto Ministeriale del 09.03.06 e le disposizioni per l’accesso alle incentivazioni sono contenute nella Circolare n. 946056 del 10.03.06. Per prelevare i documenti clicca qui.
IRAP, acconti al 5,25% per le Regioni poco virtuose
5,25% per gli acconti sull'Irap in Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Molise e Sicilia
L’Agenzia delle Entrate, precisa che i contribuenti di Abruzzo,Campania, Lazio, Liguria, Molise e Sicilia, per il calcolo degli acconti per il 2006, dovranno applicare l’aliquota massima, pari al 5,25%.
(Agenzia Entrate comunicato stampa 15/06/06
L’Agenzia delle Entrate, precisa che i contribuenti di Abruzzo,Campania, Lazio, Liguria, Molise e Sicilia, per il calcolo degli acconti per il 2006, dovranno applicare l’aliquota massima, pari al 5,25%.
(Agenzia Entrate comunicato stampa 15/06/06
IVA - Vendite a distanza, e-commerce...
La circolare n. 20 del 13.06.2006 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori precisazioni, tra le altre, in merito all'applicazione dell’Iva in caso di “vendite a distanza” intracomunitarie.
Ciò che prioritariamente qualifica le cosiddette “vendite a distanza”, è che il trasporto della merce venga direttamente effettuato dal fornitore, o per suo conto, nei confronti di un acquirente che opera come “privato consumatore”, e non tanto il fatto che nella conclusione del relativo contratto il cliente e il fornitore si avvalgono di mezzi tecnologici di comunicazione a distanza (fax, telefono, e-mail, ecc…).
Sottolineando l'importanza di verificare le metodologie con cui viene applicata l'iva in questo tipo di operazioni, precisiamo che logicamente si deve intendere ricompresa la raccolta di ordini per il tramite di altri strumenti di e-commerce.
Lo Studio Commerciale è a disposizione per approfondimenti.
Ciò che prioritariamente qualifica le cosiddette “vendite a distanza”, è che il trasporto della merce venga direttamente effettuato dal fornitore, o per suo conto, nei confronti di un acquirente che opera come “privato consumatore”, e non tanto il fatto che nella conclusione del relativo contratto il cliente e il fornitore si avvalgono di mezzi tecnologici di comunicazione a distanza (fax, telefono, e-mail, ecc…).
Sottolineando l'importanza di verificare le metodologie con cui viene applicata l'iva in questo tipo di operazioni, precisiamo che logicamente si deve intendere ricompresa la raccolta di ordini per il tramite di altri strumenti di e-commerce.
Lo Studio Commerciale è a disposizione per approfondimenti.
15 giugno 2006
Nuova guida alle ristrutturazione edilizie
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile la Guida alle agevolazioni fiscali ristrutturazioni edilizie (conosciuta come "36%" o "41%").
La puoi visualizzare qui.
Ricordiamo che dal 2006 l'agevolazione consiste in una detrazione ai fini Ire (ex Irpef) particolarmente vantaggiosa in quanto ritornata al 41% dei costi agevolabili sostenuti e correttamente documentati.
Maggiori informazioni contattando lo Studio Commerciale.
La puoi visualizzare qui.
Ricordiamo che dal 2006 l'agevolazione consiste in una detrazione ai fini Ire (ex Irpef) particolarmente vantaggiosa in quanto ritornata al 41% dei costi agevolabili sostenuti e correttamente documentati.
Maggiori informazioni contattando lo Studio Commerciale.
Circolare sulle rivalutazioni
L'agenzia delle Entrate ha diramato propria Circolare illustrativa delle rivalutazioni di beni d'impresa ed aree fabbricabili (art. 1, commi 469-476, L. 266 del 2005 - Finanziaria).
Segnaliamo la tardività dell'intervento viste le ormai prossime scadenze di versamento delle imposte derivanti da tali rivalutazioni e la chiusura dei bilanci ormai già fatte.
Presso lo Studio maggiori informazioni.
Segnaliamo la tardività dell'intervento viste le ormai prossime scadenze di versamento delle imposte derivanti da tali rivalutazioni e la chiusura dei bilanci ormai già fatte.
Presso lo Studio maggiori informazioni.
14 giugno 2006
Privacy: prima dell'e-mail commerciale la richiesta
Il Garante della Privacy è recentemente intervenuto in materia di posta indesiderata.
Il 20.04.06 L'autorità Garante ha infatti sottolineato che è assolutamente vietato, dall'art. 130 del Codice in materia di protezione dei dati personali, l'invio di e-mail commerciali-pubblicitarie di prodotti o servizi senza la preventiva autorizzazione del destinatario.
La reperibilità sul web di un indirizzo di posta elettronica non autorizza pertanto un suo uso indiscriminato.
Approfondisci contattando lo Studio Commerciale
Il 20.04.06 L'autorità Garante ha infatti sottolineato che è assolutamente vietato, dall'art. 130 del Codice in materia di protezione dei dati personali, l'invio di e-mail commerciali-pubblicitarie di prodotti o servizi senza la preventiva autorizzazione del destinatario.
La reperibilità sul web di un indirizzo di posta elettronica non autorizza pertanto un suo uso indiscriminato.
Approfondisci contattando lo Studio Commerciale
Trasferte dei professionisti
I rimborsi di spese di professionisti, sostenuti dai propri committenti, costituiscono reddito per i professionisti stessi. Tali spese sono inoltre deducibili per i committenti esclusivamente se ricompresi nelle fatture emesse dagli studi.
Questa precisazione è stata data in una risposta dell'Agenzia delle Entrate (già peraltro affermata dalla D.r.e. del Piemonte, ad un convegno di aggiornamento dei dottori commercialisti svoltosi il 18/05/06).
Il caso esaminato dall'Agenzia attiene un libero professionista che per compiere una prestazione è tenuto a sostenere oneri di viaggio, vitto e alloggio, pagati direttamente dal committente nei confronti del quale vengono emesse le fatture del professionista.
L'Agenzia precisa che:
A) il fatto che le spese siano sostenute dal committente, con fatture di vitto, alloggio ecc. a lui intestate non comporta alcuna conseguenza particolare sulla posizione fiscale del professionista. Esse costituiscono una parte del "compenso professionale" (e come tale saranno riaddebitate);
B) tali oneri restano indeducibili dal reddito per il committente, ma potranno essere dedotti come costi di questi nel caso siano ricompresi nella fattura del professionista.
Commento: la posizione dell'Agenzia delle Entrate in merito a questo caso risulta contorta in quanto si tratta di una inutile duplicazione di adempimenti, che potrebbe essere facilmente risolta riconoscendo la possibilità di dedurre il costo direttamente al committente, senza che generi reddito per il professionista, con impatto equivalente per le casse dello Stato.
Per approfondimento contatta lo Studio Dottore Commercialista qui.
Questa precisazione è stata data in una risposta dell'Agenzia delle Entrate (già peraltro affermata dalla D.r.e. del Piemonte, ad un convegno di aggiornamento dei dottori commercialisti svoltosi il 18/05/06).
Il caso esaminato dall'Agenzia attiene un libero professionista che per compiere una prestazione è tenuto a sostenere oneri di viaggio, vitto e alloggio, pagati direttamente dal committente nei confronti del quale vengono emesse le fatture del professionista.
L'Agenzia precisa che:
A) il fatto che le spese siano sostenute dal committente, con fatture di vitto, alloggio ecc. a lui intestate non comporta alcuna conseguenza particolare sulla posizione fiscale del professionista. Esse costituiscono una parte del "compenso professionale" (e come tale saranno riaddebitate);
B) tali oneri restano indeducibili dal reddito per il committente, ma potranno essere dedotti come costi di questi nel caso siano ricompresi nella fattura del professionista.
Commento: la posizione dell'Agenzia delle Entrate in merito a questo caso risulta contorta in quanto si tratta di una inutile duplicazione di adempimenti, che potrebbe essere facilmente risolta riconoscendo la possibilità di dedurre il costo direttamente al committente, senza che generi reddito per il professionista, con impatto equivalente per le casse dello Stato.
Per approfondimento contatta lo Studio Dottore Commercialista qui.
Online l'annuario del contribuente 2006
E' disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate l'utile Annuario del Contribuente 2006, con istruzioni, scadenze ed adempimenti fiscali.
Note spese - deducibilità vigilata
La Corte di Cassazione (Sentenza 24 marzo 2006 - n. 6650) ha affermato che le note spese dei dipendenti non fanno prova, di per sé, di costi deducibili per l'impresa.
Secondo la Suprema Corte, infatti, affinchè le spese siano deducibili, esse devono obbligatoriamente essere sostenute in connessione all'attività dell'impresa. La sola produzione di documenti di spesa (le note appunto) non prova il requisito dell'inerenza con l'attività esercitata.
L'ammissione di questi documenti comporterebbe un comportamento elusivo dal momento che l'azienda potrebbe dedurre spese assolutamente voluttuarie, producendo quale unico giustificativo un documento atto invece a manifestarne la rimborsabilità al dipendente, ma non a garantirne la stretta connessione all'attività esercitata.
Secondo la Suprema Corte, infatti, affinchè le spese siano deducibili, esse devono obbligatoriamente essere sostenute in connessione all'attività dell'impresa. La sola produzione di documenti di spesa (le note appunto) non prova il requisito dell'inerenza con l'attività esercitata.
L'ammissione di questi documenti comporterebbe un comportamento elusivo dal momento che l'azienda potrebbe dedurre spese assolutamente voluttuarie, producendo quale unico giustificativo un documento atto invece a manifestarne la rimborsabilità al dipendente, ma non a garantirne la stretta connessione all'attività esercitata.
13 giugno 2006
Ancora un decreto salva Irap
E’ stato pubblicato sulla Gazz. Uff. n.131 del 08-06-06, il Decreto Legge n. 206 del 07/06/06, con, fra le altre, disposizioni urgenti in materia di Irap.
L’art.1 del provvedimento, nell'attesa della pronuncia definitiva della Corte di Giustizia delle Comunità europee sulla compatibilità comunitaria dell'Irap, grantisce la regolarità dei versamenti, prevenendo fenomeni di omesso o ritardato pagamento.
Nello specifico, viene esclusa l'applicazione di talune agevolazioni (relative all'istituto del ravvedimento operoso e alla riscossione a seguito di controlli automatici) per mezzo delle quali il contribuente poteva beneficiare, a determinate condizioni, di sanzioni ridotte.
Il decreto è già in vigore.
L’art.1 del provvedimento, nell'attesa della pronuncia definitiva della Corte di Giustizia delle Comunità europee sulla compatibilità comunitaria dell'Irap, grantisce la regolarità dei versamenti, prevenendo fenomeni di omesso o ritardato pagamento.
Nello specifico, viene esclusa l'applicazione di talune agevolazioni (relative all'istituto del ravvedimento operoso e alla riscossione a seguito di controlli automatici) per mezzo delle quali il contribuente poteva beneficiare, a determinate condizioni, di sanzioni ridotte.
Il decreto è già in vigore.
12 giugno 2006
La Co.co.co.pro. diventa lavoro dipendente se il progetto è diverso dall'attività
La sentenza n. 822 del 23/03/06 del Tribunale di Milano introduce la necessità di aderenza sostanziale della attività svolta dal collaboratore a progetto con quanto riportato nel progetto dedotto nel contratto di collaborazione.
In pratica potrà essere ricondotta a rapporto di lavoro dipendente (tipica sanzione accessoria prevista dalla normativa) quella collaborazione che si sostanzia in una attività differente rispetto a quella che sarebbe dovuta essere in base al contratto stipulato tra committente e collaboratore.
Dunque non più solo la mancanza del contratto in forma scritta con relativo progetto (aspetto formale) ma anche le concrete modalità di svolgimento dell'incarico (aspetto sostanziale) possono portare al re-inquadramento del rapporto di collaborazione.
In pratica potrà essere ricondotta a rapporto di lavoro dipendente (tipica sanzione accessoria prevista dalla normativa) quella collaborazione che si sostanzia in una attività differente rispetto a quella che sarebbe dovuta essere in base al contratto stipulato tra committente e collaboratore.
Dunque non più solo la mancanza del contratto in forma scritta con relativo progetto (aspetto formale) ma anche le concrete modalità di svolgimento dell'incarico (aspetto sostanziale) possono portare al re-inquadramento del rapporto di collaborazione.
10 giugno 2006
Evasori su eBay, un robot sulle loro tracce
L'Agenzia delle Entrate inglese, preoccupata dal crescente fenomeno del commercio elettronico in evasione di imposta ed IVA (VAT), si è dotata di un software in grado di scandagliare il noto portale di aste on line eBay alla ricerca di utenti dai grossi volumi d'affari.
Il software, che si chiama "VATbot", avrà un funzionamento automatico e sorveglierà le transazioni commerciali sul sito per stanare gli evasori.
E' previsto un recupero di imposte di tutto rilievo.
Non ci resta che commentare che il fenomeno è di fatto molto diffuso anche in Italia e lo sarà sempre di più in futuro, non solo nel settore del commercio vero e proprio, ma anche in servizi resi tramite i moderni mezzi informatici.
A quando l'Agenzia delle Entrate italiana si doterà di software simili?
Magari anche per scovare i publisher Adsense (TM) "in nero" od i siti senza partita iva in home page.
Scadenze fiscali imminenti.
Ricordiamo a tutti i contribuenti che il giorno 20 giugno 2006 è il termine ultimo per il pagamento delle imposte sui redditi.
Vi sono tenuti generalmente tutti i contribuenti dalla cui dichiarazione dei redditi siano emersi debiti verso l'Erario e non abbiano intenzione di dilazionare e/o rateizzare i predetti versamenti.
Ricordiamo che la dilazione e la rateizzazione sono possibili con il pagamento di apposite maggiorazioni ed interessi.
Le persone interessate possono contattare lo studio.
Vi sono tenuti generalmente tutti i contribuenti dalla cui dichiarazione dei redditi siano emersi debiti verso l'Erario e non abbiano intenzione di dilazionare e/o rateizzare i predetti versamenti.
Ricordiamo che la dilazione e la rateizzazione sono possibili con il pagamento di apposite maggiorazioni ed interessi.
Le persone interessate possono contattare lo studio.
English version
For English speaking people who want to contact our firm the new english version of our website is online. Visit it here.
09 giugno 2006
E' nato il Blog....
Seguendo la nuova tendenza web... anche lo Studio Malagoli ha ora ha disposizione uno spazio dove pubblicare notizie e renderle facilmente accessibili.
Stiamo valutando la traformazione della newsletter dello Studio in una "NewsBlogger".
A breve postermo le novità.
Intanto puoi visitare il sito dello Studio.
Stiamo valutando la traformazione della newsletter dello Studio in una "NewsBlogger".
A breve postermo le novità.
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